I cannabinoidi sono composti chimici di origine naturale capaci di interagire con i recettori cannabinoidi.
I cannabinoidi endogeni o endocannabinoidi sono prodotti dall’organismo e interagisco a livello del sistema nervoso centrale con i recettori CB1 e a livello del sistema nervoso periferico con i recettori CB2.
Quelli contenuti nella Canapa Sativa L. sono definiti fitocannabinoidi.
Ad oggi i più conosciuti ed importanti sono:
tetraidrocannabinolo (THC, Δ9-THC); il cannabidiolo (CBD); tetraidrocannabivarina (THCV); cannabinolo (CBN); cannabicromene (CBC); cannabiciclolo (CBL); cannabielsoino (CBE); cannabigerolo (CBG); cannabinidiolo (CBND); cannabitriolo (CBT); cannabivarina (CBV); cannabidivarina (CBDV); cannabicromevarina (CBCV); cannabigerovarina (CBGV); cannabigerolo monoetiletere (CBGM)
Esistono anche cannabinoidi sintetici sviluppati in laboratorio a scopo terapeutico e di ricerca in grado di essere metabolizzati dai recettori CB1 e CB2. Ma non hanno la stessa efficacia che possiedono gli endocannabinoidi e i fitocannabinoidi.
Patologie trattate a base di cannabinoidi:
Insonnia Cefalea; Dolore Mestruale; Stress; Dolore Cronico; Cancro; Epilessia; Fibromialgia; Endometriosi; Depressione; Sclerosi Multipla; Parkinson; Diabete; HIV/AIDS; Alzheimer; Nausea e Vomito; Malattia di Crohn; Schizofrenia; Psoriasi; Asma; Glaucoma; Malattie Autoimmuni; Sindrome di Tourette; Spasticità.
Il cannabidiolo o CBD è uno dei principali cannabinoidi presenti nei fiori di Canapa Legale. Diversamente dal THC non è psicotropo/psicoattivo. Oltre a favorire il sonno e contrastare l’ansia e il panico ha effetti rilassanti, antiossidanti, anticonvulsivanti, antinfiammatori e antidistonici. Prolunga l’azione analgesica del THC riducendone al contempo gli effetti psicotropi collaterali come l’accelerazione dei battiti cardiaci, della frequenza respiratoria e l’abbassamento della temperatura corporea.
Patologie per le quali il CBD può avere un effetto terapeutico (fonte https://www.who.int/medicines/access/controlled-substances/5.2_CBD.pdf)

CANNABIDIOL (CBD)
Pre-Review Report
Agenda Item 5.2
Expert Committee on Drug Dependence
Thirty-ninth Meeting
Geneva, 6-10 November 2017
Analgesico (riduce i dolori); Anti-infiammatorio (riduce l’infiammazione); Anti-depressivo (aiuta contro la depressione); Ansiolitico (allevia l’ansia); Anti-psicotico (riduce i comportamenti psicotici); Anti-epilettico (riduce le crisi epilettiche); Neuro protettivo (previene le malattie neurodegenerative); Anti-spasmodico (riduce gli spasmi); Anti-emetico (riduce la nausea); Anti-batterico (inibisci la proliferazione di microorganismi); Anti-procinetico intestinale (aiuta la digestione); Anti Diabetico (riduce i sintomi diabetici); Stimola la crescita delle ossa; Anti-proliferativo (inibisce la crescita delle cellule tumorali); Anti-psoriasico (aiuta contro prurito e psoriasi); Anti-ischemico (riduce il rischi di occlusione delle arterie); Immunosoppressore (aiuta contro lupus e artrite reumatoide);

Incisione Rupestre
L’utilizzo dei cannabinoidi in ambito terapeutico ad oggi non comporta una guarigione, vengono affiancati alle cure tradizionali allo scopo di alleviare gli effetti collaterali delle terapie convenzionali e i sintomi di diverse patologie. A causa del proibizionismo degli ultimi 80 anni la pianta di Canapa o Cannabis è stata occultata e i tentativi di studio della medesima soffocati. Nonostante l’esigua ricerca si stanno facendo rilevanti passi avanti e riscoprendo qualità dimenticate che i nostri antenati conoscevano e coltivavano fin dall’antichità tanto da farne in molti luoghi oggetto di culto.